Non so perchè, ma in questi giorni di "avioterrorismo" (inteso come terrorismo tramite le notizie sull'epidemia di aviaria), mi viene in mente non senza rimpianto il sapore del pollo arrosto di una volta. In particolare di quello che faceva mia madre, del quale l'aroma inconfondibile si spandeva per tutto il palazzo, veicolato dalla tipica corrente ascensionale della tromba delle scale.
Interrompevo volentieri la mia epica partita di calcio con i miei amici al campaccio del quartiere, non appena udivo richiamare il mio nome dal balcone di casa.
Mi sembra ancora di sentire il sapore della pelle croccante, dorata e profumata di quel pollo arrosto, era una cosa alla quale non avrei rinunciato per nulla al mondo. Non ho più provato un tale piacere.
Che dire? il pollo, mi piace ricordarlo com'era... anche se continuo a mangiarlo com'è!
Piuttosto, va bene sopprimere i polli infetti, o sospetti tali. Ma almeno, non si potrebbe evitare di buttarli ancora vivi in un sacco, pigiati a decine? Questo si che è terrorismo. Meno male che i polli, non guardano la TV!... oppure si?
4 commenti:
ah! la pelle croccante!...Ora pare che si siano fatte tutte il lifting (se si scrive così!)...Vabbè...dicono che lo struzzo sia buono...proviamolo!
Ciao Bruno,
testo a parte... le tue illustrazioni hanno stile. Ci piace! :)
Grazie Pierluigi!
Sono contento che le mie illustrazioni vi piacciano. Per i testi, poco male. In fondo non è il mio mestiere e per la verità, prima faccio i disegni, poi ci scrivo tutto intorno. :)
A me mi ci piacciono anche i testi :-)))
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