13 giugno, 2006

Notti Magiche?

Ma si, alla fine devo dire che mi sono proprio divertito.
Ho assistito alla partita d'esordio della nazionale italiana al Mondiale di Germania con il necessario disincanto, derivato dall'intossicazione delle notizie abberranti sulle inchieste ai danni di mezza serie "A", che hanno accompagnato la fine del campionato appena terminato e che tutt'ora continuano a riempire le cronache e ho perfino pensato che avrei tratto soddisfazione da un'eventuale vittoria della nazionale del Ghana sui nostri giovanotti.
Forse è proprio per questo che il mio approccio con la telecronaca in TV, è stato ben lungi dall'essere caratterizzato dal frittatone farcito, Peroni gelata e rutto libero di fantozziana memoria ed ho così potuto "guardare" la partita, senza che il mio senso della vista venisse ofuscato dal tifo sfegatato, tipico delle classiche notti magiche.
Ho potuto godermi a pieno la vittoria degli azzurri, la loro bella partita, non ho esultato come un invasato ai goal di Pirlo e Iaquinta e alla fine, sono perfino riuscito a pensare che se l'Italia avesse perso, in fondo non ne avrei tratto alcun beneficio; quindi, tanto valeva che vincesse!
Insomma, per una sera ho vissuto quello che tanto speravo da un sport bello come il calcio, ovvero: divertirmi e basta e al diavolo le varie inchieste disciplinari che tanto, faranno ugualmente il loro corso!

Io ci sono riuscito, e voi?!

8 commenti:

[emo] ha detto...

Stessa identica sensazione.

iodisegno ha detto...

Riprovo, il primo post era talmente falcidiato dai refusi da essere praticamente in cinese:


Devo dire che più o meno è andata così anche per me.
In più sono riuscito a prendere appunti per il testo di un libro illustrato che stamattina comincio a lavorare...

Bruno Olivieri ha detto...

@Emo> Vorresti dirmi che anche tu hai rinunciato al frittatone farcito, Peroni gelata e rutto libero? Dai, dai che ce la facciamo ad uscire dal tunnel! :))

Bruno Olivieri ha detto...

@iodisegno> Ah, ah... caro Antonio!
A volte capita. Il fatto è che continuano a fare le tastiere con i tasti adatti alle dita dei giapponesi. Noi occidentali, con le manone che ci ritroviamo, con un dito premiamo tre tasti contemporaneamente, con le conseguenze che sono sotto gli occhi di tutti. Mi raccomando, stai attento quando scriverai il tuo libro, oppure assumi una dattilografa giapponese! :)))

Anonimo ha detto...

Condivido le stesse sensazioni, al 100%!
Però, mentre guardavo la partita, mi gustavo dei Tacos mostruosamente piccanti e birra ghiacciata!
Next stop, USA, giusto? A sabato!!! :)

Niccolò Storai ha detto...

Praticamente pure io ho avuto la stessa sensazione; non posso tuttavia dire di sentirmi rappresentato da 11 individui strapagati ed avidi che hanno anche il coraggio, vedi Buffon, di dire che le chiacchiere sul suo conto gli hanno dato la nausea.
Probabilmente è bastato un succhione della mononeuronica Seredova a far brillare di nuovo il nostro portierone buon per lui e cmq ci tengo a ricordare a tutti noi che non stà scritto da nessuna parte che se vinci un mondiale puoi essere poi impunito!
Cosi' come se sei stato presidente del consiglio ma questa è un altra storia.

Bruno Olivieri ha detto...

@Stefano Raffaele> Yes, Stefano. Il prossimo impegno è contro gli U.S.A., i quali proveranno a betterci magari per vendicarsi del nostro(giusto) defilamento dall'Iraq.
Ah, però... se tutte le guerre si potessero risolvere con una partita di calcio! (sospiro).
;))

Bruno Olivieri ha detto...

@Niccolò> In effetti ti confesso che se la Seredova solo ventilasse una pur remota possibilità di analogo trattamento nei miei confronti, sarei disposto a tentare un volo all'incrocio dei pali, anche se al posto del pallone ci fosse un missile "Patriot". Ma questa, è un'altra (fanta)storia!